giovedì 24 luglio 2008

Divertimenti estivi....


Pensava di aver avuto un colpo di genio il giostraio Renzo Biancato! Era andato fino a Las Vegas ed aveva pagato ben 5 mila euro per una sedia elettrica con manichino, la quale simulava un'esecuzione.
"Un gioco..", "Un divertimento innocente..", "Un momento di ilarità sotto il sole giuliano...", "I mostri sono ben altri che questo.."
Le frasi che giustificavano perchè una cosa tanto crudele dovesse alloggiare in un parco di divertimenti si sono sprecate, ed erano tanto ignobili quanto stupide.
La sedia elettrica in molti Stati della moderna, e tanto celebrata, democrazia Americana è uno strumento usato. Ed è usato per mettere a morte gli uomini. E se si può opinare sul fatto che il condannato, reso incosciente dalle scosse, non senta nulla, è verissimo invece che le scariche elettriche (da 500 a 2000 volt, a distanza di diversi secondi l'una dall'altra) bruciano, letteralmente, il corpo del poveretto, sia all'esterno che all'interno.
Non è infrequente che il condannato, perdendo il controllo dei muscoli e del proprio corpo, urini, evacui e vomiti (anche sangue...). Uno 'spettacolo' atroce, che possiamo solo immaginare.
A questo forse pensava il signor Biancato mentre comprava la sedia e annunciava al mondo di essere un genio.
Sì, proprio un genio.

p.s. Per fortuna il direttrore del luna park (!!!) dove la nuova giostra era orgogliosamente parcheggiata ha pensato bene di ordinarne la chiusura e, volesse Iddio, pure la rimozione.

mercoledì 23 luglio 2008

A way to see you again

La prima volta che ho ascoltato questa canzone l'ho amata subito.
Fotografa bene i miei sentimenti di adesso..
La ragione mi dice di mollare, di lasciar perdere, di non pensare...

Ma tutto ciò che non è mente, che non è razionalità mi sollecita, mi spinge ad osare, mi incoraggia che tutto è ancora possibile...

lunedì 21 luglio 2008

Povera Patria....

E' sempre avvilente vedere lo stato di prostrazione e di miseria culturale che questo Paese sta raggiungendo e sinceramente comincio a chiedermi se almeno il fondo del pozzo sia visibile o se invece i metri da fare siano ancora tanti...
E' avvilente vedere i miei connazionali che credono oro ciò che invece è semplice pirite, che si accontentano di vaghe scuse quando servirebbero spiegazioni come si deve, che stanchi e demoralizzati sembrano non avere più la forza nemmeno di controbattere o di chiedersi perchè avvengano certe cose.
E' però indecoroso ed indegno vedere un ministro della Repubblica (che ha giurato di osservare la nostra Costituzione e di servire il Paese) che ignora completamente il senso ed il significato dell'Inno, che ne piega la spiegazione mentendo e non permettendo a chi non ne conosce il significato, di credere ad una menzogna..
Lo stesso Stato che lui offende e ricopre di vituperi ogni santo giorno è lo stesso Stato che lo paga, gli fa l'onore di servirlo e gli garantisce forse quella visibilità che altrimenti non avrebbe.
E' vero che la coerenza non è di tutti, ma sarebbe davvero il caso di finirla con i ministri che prima si fanno eleggere e poi ci offendono. Prima insultano la nostra Nazione e poi pretendono da essa il loro compenso. Prima vanno in Parlamento (a Roma) e poi dileggiano la nostra Capitale.
La questione, onorevole Bossi, è molto semplice. Se non è contento dell'Italia e del suo Parlamento, non si faccia eleggere. Rifiuti i soldi del suo stipendio parlamentare. Si ritiri in Padania (o dove le pare e le sembra più giusto) e faccia da lì il militante contro Roma ladrona.
Con in tasca i soldi di 'Roma ladrona', mi perdoni, ma la cosa puzza di furbizia.

martedì 15 luglio 2008

Mai più...


I giudici di Genova ieri si sono pronunciati sui fatti avvenuti alla caserma 'Bolzaneto', durante il G8 ligure del 2001. L'ormai tristemente famoso avvenimento si è portato una coda polemica e processuale per questi sette lunghi anni.
Le immagini di ciò che successe nella caserma sono ormai note a tutti e colpiscono per la cattiveria, la malvagità e la crudeltà di certe persone che, nell'esercizio del loro dovere, ne hanno approfittato per sottoporre gli 'ostaggi' ad una serie di "sofferenze fisiche e morali" inflitte senza "nessuna giustificazione" (secondo quanto detto nella requisitoria della Procura). Quella notte "mancò rispetto, e il riconoscimento dei diritti".
L'elenco delle sevizie fa davvero venire i brividi e, anche solo per una notte, mette l'Italia accanto a Paesi che hanno avuto per anni pagine tristissime come queste: botte, umiliazioni, posizioni del tutto incompatibili con l'appartenenza al genere umano, offese verbali e non.

Che non capiti mai più una cosa come questa.

Che non capiti ancora di doverci vergognare di e dover schifare, anche solo per un minuto, chi è chiamato, con sacrificio e senso del dovere, a proteggerci, guidarci e, se capita, con mezzi leciti, correggerci.

lunedì 14 luglio 2008

Allons enfants de la Patrie....

"Cos'è, una rivolta?" sembra abbia chiesto il povero Luigi XVI alla notizia che i parigini erano in fermento. "No, Sire. E' una rivoluzione.." gli fu risposto. Povero Luigi, non se lo immaginava di sicuro che cosa gli sarebbe costato quella Rivoluzione.
Eppure nonostante gli eccessi, le contraddizioni, i personaggi davvero fuori posto, la Rivoluzione francese è una delle pietre miliari della Storia Occidentale. Da essa sono giunte parole importanti come uguaglianza, libertà, cittadino, diritti sacri dell'uomo.
Oggi festeggio anche io un po' di quella rivoluzione, ascolto uno degli inni più belli del mondo e mi stringo ai miei amici francesi..
Allons enfants de la Patrie

Le jour de gloire est arrivé!

Contre nous de la tyrannie

L'étendard sanglant est levé

Entendez-vous dans les campagnes

Mugir ces feroces soldats?

Ils viennent jusque dans vos bras

Égorger vos fils, vos compagnes!

Aux armes, citoyens!

Formez vos bataillons!

Marchons, marchons!

Qu'un sang impur

Abreuve nos sillons!


14 Luglio...

A questa canzone è legato uno dei ricordi più belli della mia vita, ed uno dei più dolorosi assieme..
Ciao nonno, e tanti auguri... (sarebbero 95!!) :-))

venerdì 11 luglio 2008

Rispetto...

Mi ha sempre molto colpito la situazione di Eluana Englaro, la donna che da sedici anni è in uno stato di coma vegetativo cronico e per la quale il padre, Beppino, ha sempre sostenuto una battaglia di libertà. La libertà, afferma lui, di staccarla dal sondino della nutrizione che da sedici anni sostiene solo il suo corpo, ma non la sua anima, il suo cervello.
In sostanza il signor Englaro vorrebbe cessare il nutrimento forzato della figlia che, invece che garantirle un recupero pieno, come dovrebbe essere compito dell'alimentazione, perpetua all'infinito uno stato di coma da cui Eluana non si riprenderà mai più, che perpetua ogni giorno la sofferenza dei suoi nel vederla in quelle condizioni e, cosa a mio giudizio più importante, va decisamente contro la volontà della ragazza che, prima di ritrovarsi in questa tragica situazione, aveva sempre sostenuto la scelta opposta, ossia quella del non 'accanimento terapeutico'.
Ora i giudici della Corte d'appello civile di Milano hanno dato il via libera all'interruzione della nutrizione e dell'idratazione e in sostanza il padre è libero, come tutore legale della donna, di staccare il famoso sondino.
Come sempre capita in Italia, i pareri sulla questione si sono moltiplicati, fino a diventare insopportabile cicaleccio di questo o quel personaggio, tutti in dovere di dare la propria posizione e nessuno, dico nessuno, che abbia solo per un secondo pensato:"Sono così fortunato da non trovarmi in una situazione del genere. Ringrazio Dio (o chiunque io creda) per questo. Faccio un passo indietro ed invece di immischiarmi in una situazione in cui il mio parere non è indispensabile, mi tappo la bocca."
No, questo non succede. Dal preside all'ultimo bidello precario, tutti si sono sentiti in dovere di mettere becco in questa vicenda. Dimenticando, a mio modesto parere, due cose fondamentali.
Il dolore terribile, lancinante, senza fine, di un padre che per 16 anni (dico, sedici!!) è stato accanto alla figlia.
La volontà decisa e ferma di Eluana che aveva sempre chiesto di essere liberata, mai fosse capitata l'occasione, da una situazione di quel tipo.
Io capisco, fino ad un certo punto, le opinioni delle gerarchie ecclesiastiche, dei portavoce dei partiti più o meno cattolici. Lo capisco che tutti, in Italia, ci sentiamo in diritto di dire qualcosa, più o meno a proposito, più o meno a cavolo. Siamo quasi sessanta milioni di CT quando gioca la Nazionale, vogliamo essere da meno gli altri periodi dell'anno e nelle altre situazioni?
Tuttavia, quello che, umilmente, non capisco è perchè intanto si tollera una legge che fermerà i processi e che vale per tutte le più alte cariche dello Stato, facendo finta di non vedere che invece è una legge votata solo per una carica, o meglio solo per una persona. In questo caso non ho sentito una voce da parte dei deputati della maggioranza pensare ai cittadini ed alla moralità del Paese. Soprattutto dopo la belle ed edificante serie di intercettazioni telefoniche in cui si lodavano le qualità professionali delle varie 'belle' di turno ed in cui il Presidente del Consiglio sembra essere coinvolto.
Non capisco perchè intanto si tollera una proposta di legge che rende l'Italia censurabile perchè fa discriminazioni razziali tra etnie (Dio mio, solo la cosa mi mette il freddo addosso!).
Non capisco perchè Monsignor Fisichella, persona intelligente e valida, non abbia detto una sola parola contro questa vergogna, e contro ben altre vergogne fra cui quelle di cui sopra, prima di spenderne così tante sulla vicenda di Eluana.

Ci piaccia o no, quella di Eluana è una vicenda privata. E come tale, sarebbe bello e decoroso facessimo tutti un dannato passo indietro, limitandoci ad accompagnare Eluana e la sua famiglia, con il pensiero, con la preghiera, con qualunque cosa ci renda esseri capaci di comprensione, rispetto ed accettazione.

giovedì 10 luglio 2008

Memories....

Questa è la prima canzone dei Queen che io abbia mai ascoltato.
Era il 92 (o il 93) ed il nostro Clan (ero una Scout) doveva scegliere una canzone che parlasse di amicizia.
Una di noi propose questa superba canzone...
Ciao Vale, mi manchi...

This is the very first Queen's song I have heard in my life.
Our Clan (I was a scout and there was '92, or '93, I can't remember quite well) had to choice a song about friendship.
One of us suggested this magnificent song..
Ciao vale, I miss you...

mercoledì 9 luglio 2008

No comment....

Non credo ci sia bisogno di altro commento.
Dovremmo riflettere enormemente su chi ci rappresenta, su chi agisce in nome e per conto nostro, qui come all'estero.

I think there's no need of any words after Camilleri's lines..
We should think very carefully on who are our elective representatives.

sabato 5 luglio 2008

Giving up...

I’m leaving tonight
Going somewhere deep inside my mind
I close my eyes slowly
Flowin’ away slowly
But I know I’ll be allright
It’s coming stronger to me
And I know someone is out there

mercoledì 2 luglio 2008

LIBERA!!!!!


Dopo sei anni Ingrid Betancourt è finalmente LIBERA!!

Vuoi vedere che 'mi tocca' tifare Samp?? :-))

Stando a leggere il 'Mediavideo' di oggi, la Sampdoria sarebbe in corsa (il condizionale è più che d'obbligo) per prendere, verosimilmente in prestito, Andriy Shevchenko, con una formula del tutto simile a quella usata per Cassano (prestito per un anno, pagamento di una cifra pressochè simbolica del cartellino del giocatore alla ex squadra l'anno dopo, e successivo conguaglio se il suddetto passa in una grande squadra entro l'anno successivo ancora). La Samp si candiderebbe, quindi, a risollevare le fortune di un campione indiscusso, forse un po' in là con gli anni (Sheva è del '76), ma sulle cui qualità nessuno dubita.
Peccato che l'ultimo anno Sheva lo abbia passato fra panchina e tribuna allo Stamford Bridge, con Mourinho, ed addirittura in campo, ma con le riserve del Chelsea, quando in panchina è subentrato Avram Grant (addirittura con la fascia di capitano al braccio!!!, ma si può essere così perfidi!)
Insomma, un'operazione di indubbio fascino (e l'ostacolo sembrerebbe unicamente lo stipendio di Andriy, non esattamente per gli standard doriani), che personalmente mi renderebbe molto felice. Non ho mai tifato Milan, tantomeno Chelsea, ma vedere Shevchenko seduto in panchina mi faceva una tristezza infinita.
Per cui, con la maglia che vi pare, basta che lo rendano al luogo cui sembra maggiormente appartenere.
Un campo. Un campo da calcio...