mercoledì 24 settembre 2008

A new world...

Per un mondo che finisce, o che si sgretola, o che cade ce n'è SEMPRE uno che inizia, che fiorisce, che porta con sè cose nuove...
Una parte del mio mondo oggi ufficialmente cade. Ci saranno nuove cose, una diverse prospettiva, ed una nuova fase della mia vita...
A me viverla con serenità e coerenza...

giovedì 11 settembre 2008

11/9... seven years later...


Would be wonderful to know the truth, soon or later....


domenica 7 settembre 2008

All this is but a dream...


Too flattering-sweet to be substantial.

sabato 6 settembre 2008

martedì 2 settembre 2008

A quando una scena del genere in uno stadio italiano?

Il campionato italiano di calcio 2008/2009 non è quasi nemmeno iniziato che già sono cominciati i soliti, ameni balletti di una certa parte di pseudotifosi che, con la scusa del 'noi amiamo la nostra squadra e la seguiamo dove cavolo ci pare anche a costo di mettere a ferro e fuoco l'Italia', hanno già fatto vedere che, se il buongiorno si vede dal mattino, meglio sperare che sto giorno finisca presto..
Francamente mi hanno stupita le dichiarazioni di Giancarlo Abete, presidente della FIGC, solitamente persona misurata e attenta. Abete sostiene che non si devono penalizzare le squadre per il comportamento dei tifosi in trasferta.
Mi chiedo allora chi debba essere punito.. Le città messe a ferro e fuoco?, la società dei treni che si incarica ogni santa domenica di offrire uno dei propri mezzi a mo' di agnello sacrificale, lasciandolo alla buona creanza delle persone e sperando che non lo distruggano pezzo per pezzo?, i cittadini che guardano sbigottiti questi sciami vagare per la loro città, sciami spesso non tanto ben intenzionati, che se gli gira la mosca al naso sono capaci di distruggere quello che vedono semplicemente perchè 'oggi mi gira così'?
Ci dica, dottor Abete, chi deve pagare i danni di questi signori? Chi deve rispondere di comportamenti incivili e criminali che ogni stagione si annuncia in pompa magna verranno puniti da questa o quella misura, e poi invece ogni anno si ripresentano peggiori di prima?
Non è forse vero che spessissimo le società di serie A foraggiano (inconsapevolmente o meno) questi signori con biglietti gratis per avere le curve piene in casa ed il sostegno costante in trasferta? Non è forse vero che quasi tutti i presidenti di serie A (per non parlare poi delle serie minori...) sono stati ricattati, minacciati, tenuti in scacco da questa gente quando andava bene semplicemente per un acquisto non gradito?
Sinceramente sarebbe ora di finirla. Gli stadi dovrebbero essere un luogo di aggregazione, non un luogo in cui frustrati cronici possano dare sfogo alle loro paturnie mentali.
Si sbattano un po' la testa al muro se vogliono sfogarsi, vediamo se il giochino gli piace di più...
Sarà forse per questo che seguo la Premiership, il campionato inglese, molto più di quello italiano. Lì davvero i passi fatti sono stati da gigante, e sebbene fuori dal Regno Unito i tifosi inglesi siano sovente tutt'altro che tranquilli, all'interno degli stadi inglesi davvero difficilmente accade qualcosa di strano, senza contare che questi impianti sono quasi sempre tutti al completo (e non solo per le partite di cartello).
Personalmente penso che in Italia un aiuto potrebbe essere dato da queste proposte:
- stadi di proprietà delle società calcistiche (e non dei Comuni come qui in Italia): sono le società ad essere responsabili (civilmente e penalmente) dei casini combinati dai propri tifosi, esse stesse avranno tutto l'interesse a dotarsi di telecamere e personale di controllo che stia attento ai tifosi ed a ciò che combinano (e non alla partita, come è spesso capitato con gli steward qui in Italia, lo scorso anno);
- biglietti nominali e numerati per ogni settore dello stadio. In questo modo tutti i settori dello stadio sono controllati e chi rompe viene pescato e punito;
- basta biglietti gratis ai tifosi delle curve. Pazienza per le scenografie e per il tifo per novanta minuti (per sentire cosa poi?, insulti a madri, mogli e sorelle degli avversari?; il solito odioso 'devi morire!!' quando un giocatore è a terra, magari vittima di gravi infortuni?; sacchetti di escrementi vari lanciati sotto forma di insulti alla curva avversaria, che per non essere più intelligente risponde da par suo? Di queste cose io posso fare a meno, e credo molti altri);
- una politica che non agisca con il bastone sotto l'onda emotiva di cose gravissime. Semmai una politica che attui dei provvedimenti e li faccia rispettare SEMPRE!!!, non quando gli gira;
- decurtazione del punteggio in classifica (da tre punti in su) per le squadre i cui tifosi si rendano responsabili di sciocchezze (tipo ameni 'buuu' se tocca il pallone un giocatore di diversa religione, di colore o semplicemente non gradito) o atti criminali. Se la tifoseria è recidiva, punteggio raddoppiato. Tanto ormai sappiamo a quali squadre appartengano le tifoserie più agitate. Con dieci punti in meno in classifica, magari alla squadra di vertice, vedete come presidente e squadra imploreranno i tifosi di piantarla di combinare scemenze..

So che sono proposte che qui in Italia non verranno mai prese in considerazione, ma come dire, sperare non cosa nulla..

Getty Photos

lunedì 1 settembre 2008