venerdì 16 maggio 2008

Se i poveri se la prendono con i più poveri...

Mi hanno sinceramente disgustata le notizie e le immagini di quegli scorsi giorni, circa gli assalti ai campi ROM, a Napoli.
L'Italia, credo di poterlo dire senza retorica e nazional-compiacimento, è un Paese di grande tradizione solidale ed accogliente, lo è sempre stato da secoli. In questi ultimi giorni, tuttavia, la sconsideratezza (per usare un eufemismo) di pochi mi ha sinceramente fatto dubitare di tutti.
Non è da poco tempo che 'l'extracomunitario' sembra esser diventato il capro espiatorio per molte sciocchezze nel nostro Paese, ma la cattiveria di questi giorni non la ricordavo da tempo.
E' vero che molte persone straniere vengono qui e mettono su attività illecite ed irregolari, non sognandosi nemmeno di passare per vie legali, ma è anche vero che il nostro è un Paese in cui i processi durano anni e la certezza della pena non è esattamente il nostro forte. Accade con i nostri stessi connazionali, perchè non dovrebbe accadere con chi viene da fuori?
A volte penso che l'Italia non si renda conto di non essere l'unico Paese al mondo. Ci vedono e ci osservano, ragazzi. Sia le persone e rispettabili, che, a maggior ragione, i delinquenti. Sperare che il nostro sistema giudiziario lento e scarsamente attivo nel punire non sia messo a dura prova da chi delinque è un'utopia.
Detto questo, e detto che le attività illecite vanno, SEMPRE e COMUNQUE, individuate e punite come meritano, fare dello straniero il capro espiatorio e il responsabile delle magagne italiane mi sembra ingiusto, crudele e ridicolo. E' verissimo che, a parità di reato, gli stessi nostri politici in una situazione si stracciano le vesti e sono pronti a chiedere revisioni di Trattati ormai decennali, nell'altra (quando chi delinque ha le braghe tricolori, per intenderci) sono spesso e volentieri buoni e zitti. Un comportamento più equilibrato da parte di chi ci rappresenta non sarebbe sgradito, soprattutto se non si fomentasse il disagio, l'ostilità fra 'noi e loro', un giorno sì e l'altro pure.
Ma anche noi possiamo e dobbiamo fare il nostro. E' degradante vedere persone normali e civili che si trasformano in bulli di mezza tacca e seminano terrore e spavento in persone indifese che il più delle volte non solo non c'entrano nulla, ma prendono le distanze da chi delinque. Non è davvero così che si risolvono le questioni.
Tempi duri, ragà, tempi duri davvero...

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