domenica 29 giugno 2008

Troppo brutto per essere vero....

Di ritorno da quasi una settimana di lavoro e di lontananza da casa, internet e quasi da giornali (perfino il mio piccolo omaggio per i 75 anni di Claudione Abbado ha subito un inevitabile ritardo), dicevo di ritorno da tutto questo, mi metto di impegno e mi sorbisco la marea di notizie che hanno caratterizzato questi giorni italiani.
Di primo acchitto mi verrebbe da dire che il caldo ha forse obnubilato alcune teste, e che certe proposte politiche sono pericolose e strane, per non dire ripugnanti ed oltraggiose.
Come intuirete, parlo della proposta Maroni di schedare prendendo le impronte digitali dei bambini rom al di sopra dei sei anni, per motivi, ufficialmente, di sicurezza e di protezione nei loro confronti. La schedatura servirebbe infatti per evitare che vengano usati in azioni criminali o addirittura rapiti.....
Tutto questo mi suona un po' pericoloso e equivoco. Prendere le impronte ad una sola etnia è catalogato come discriminazione razziale dalle convenzioni internazionali e sinceramente non vedo a cosa possa servire, oltre che ad agitare fantasmi e uomini neri di cui non solo non si sente il bisogno, ma non farebbe altro che acuire il divario con queste comunità. Invece di invogliarli e integrarli, si rischia di spingerli sempre più in un angolo, additandoli come 'il male' o comunque un corpo estraneo sul nostro suolo.
E' vero che non tutte le comunità rom desiderano integrarsi e non tutte si comportano come le leggi italiane richiedono e prescrivono, ma trovo che questo NON sia il modo più giusto per cercare di risolvere i problemi.
Tanto più che è da mesi che piccoli delinquenti italiani, spesso di buona famiglia quindi potenzialmente educati a capire cosa siano il bene ed il male, impazzano con episodi vari di bullismo, quando non di criminalità vera e propria. Perchè il ministro Maroni non si pronuncia nei confronti di questi piccoli delinquenti, che il più delle volte la fanno franca (arrivando a piazzare le loro bravate su internet), supportati sovente da genitori che li giustificano o che cadono dalle nuvole dicendo 'Non mi sono mai accorto di nulla...'.
Perchè nei confronti di questi ragazzi non vengono presi seri provvedimenti, punendo se necessario anche i genitori? Perchè ragazzini di 13 anni hanno telefonini dell'ultima generazione e sono spesso talmente annoiati da comportarsi come sappiamo?
Non voglio davvero credere che per il ministro Maroni sia più facile (e più 'redditizio' in termini di approvazione popolare) agire contro ragazzini poveri che spesso non hanno altra via che la delinquenza. Non voglio davvero credere che il ministro Maroni voglia far fare all'Italia la figura del Paese razzista e xenofobo di fronte alla Comunità Internazionale. E non voglio davvero credere che questo sia l'unico modo per cercare una integrazione difficile, ma (io spero) possibile...
Come si dice in questi casi, attendo notizie con fiducia....

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