lunedì 21 aprile 2008

Questione di tatto...

Giorni fa Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio in pectore ha incontrato Vladimir Putin, a Villa Certosa. Un incontro fra amici di vecchia data, fra Presidenti entrante ed uscente (Putin cederà la poltrona presidenziale a Dmitri Medvedev il 2 Maggio prossimo), un'occasione per rivedersi, ridere alla battute del Bagaglino, fatto scendere in Sardegna apposta. Un'occasione per chiacchierare ancora, fare forse il punto sulle relazioni Italia-Russia e, perchè no, vedere se Aeroflot può entrar di straforo nell'affare Alitalia. (A proposito, dove sono le mille e più cordate promesse e di cui si è fatto personalmente garante, caro Presidente?)
La questione che però ha tenuto banco, in questi giorni sardi, è costituita dalle domande che una giornalista russa, Natalia Melikova, ha rivolto a Vladimir Putin sulla sua presunta liaison amoreaux con Alina Kabaeva, ex ginnasta ed ora parlamentare di Russia Unita (il partito che sostiene Putin).
Il Presidente uscente non ha fatto buon viso a cattivo gioco e con uno sguardo dei suoi ha fatto capire alla povera giornalista che non era proprio il caso di fare domande di quel tipo, e che "anche un uomo pubblico ha diritto alla sua privacy".
Il Presidente entrante però, da fine umorista qual è, ha fatto se possibile anche meglio. Per risollevare la situazione (evidentemente non era comica al punto giusto perchè lui potesse sentirsi a suo agio), ha mimato il gesto del mitra, puntandolo verso la Melikova.
Miracolo! La sala stampa erompe in risatine sollevate e l'atmosfera pare alleggerirsi un po'.
Non tutti, però, ridono. La povera Natalia è in lacrime e viene consolata un po' da tutti, sia sul gesto di Berlusconi che sullo sguardo di ghiaccio di Putin. Non avranno conseguenze, entrambi.

Non so se l'Italia sia un Paese anche di comici, oltre che di santi, poeti e navigatori, ma certo è un Paese che generalmente riesce a distiguere tra la paccottiglia e una cosa fine ed elegante.
Spiace dirlo, ma il gesto del nostro Presidente non era né fine né elegante. I giornalisti che "ficcano il loro naso colante nella vita altrui" muoiono davvero, in Russia. E non c'è distinzione tra uomini e donne. Chi sbaglia, paga. E paga salato.
Era proprio il caso di esibirsi in questo modo, in questa circostanza, e di fronte a queste persone?

Nessun commento: