lunedì 9 febbraio 2009

AUFERSTEH' N

O dolore, che penetri dovunque,
ecco, sono sfuggito alle tue pene!
O morte, tu che travolgi chiunque,
eccoti qui in catene!
Con ali, che ora sono mia conquista,
in uno slancio vivo e caldo
d'amore, io volerò in alto
verso la luce, che nessuna vista
ha penetrato mai!
Io morirò per vivere.
Risorgerai, certo risorgerai,
mio cuore, in un istante!
Tutto ciò che da te vinto sarà,
a Dio ti condurrà!

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